Primo libro che hai letto?

 Non ne sono certo ma cerdo sia stato Come il Mare di Wilbur Smith. All’epoca i miei genitori erano abbonati al club degli editori e ogni mese ricevevamo il libro del mese.

Generi letterari che preferisci?

Leggo di tutto.

Autore italiano di riferimento?

Mi piace molto Niccolò Ammaniti, ma ce ne sono molti che vale la pena leggere. Mi vengono in mente De Carlo, Carofiglio, Baricco, Veronesi, Mazzantini,  ma sono molti gli autori Italiani meritevoli.

Autore Straniero?

Tra gli stranieri Lansdale è il mio preferito, anche se Shantaram invece è uno dei miei libri preferiti.

Ultimo libro che hai letto?

 Il re, di James Clavell

Ultimo film che hai visto?

 Dobbiamo parlare di Sergio Rubini

 Se dovessi riassumere in poche parole la trama del tuo ultimo romanzo “Il quaderno nascosto”?

 Un romanzo che tratta l’argomento Figli. Il quaderno nascosto, racconta la storia di quattro bambini nati nello stesso mese. Le loro storie, diverse una dall’altra, si incroceranno con esiti inaspettati.

 L’ora del giorno in cui sei più ispirato?

La sera dopo cena.

Quale dei tre romanzi che hai pubblicato si presterebbe per un fiction?

Credo che Un’insolita fortuna si perfetto per una fiction, anche se molti critici riscontrano in tutti i miei romanzi un taglio cinematografico.

 Quali attori e attrici vorresti come interpreti per la trasposizione dei tuoi romanzi?

 Non ci ho mai pensato. Mi piacerebbe che potessero interpretare la versione cinematografica i protagonisti che ho pescato, per rendere più veritieri, tra le mie conoscenze.

E se avessi la possibilità di scegliere un regista, a quale affideresti la “messa in scena”?

 Gabriele Muccino.

La tua famiglia come vive questa tua esperienza di scrittore?

 Senza la loro comprensione e il loro sostegno non avrei potuto coltivare questa mia passione.

  So che hai partecipato a un documentario Storia/E diretto da Paolo Radi, abbiamo saputo che l’opera è stata selezionata per il Nara International Film Festival (Japan), che tipo di esperienza è stata?

 Un esperienza piacevole. So riconoscere chi è animato dalla passione e devo dire che di averne percepita molta.

Ultima domanda, devi fare un lungo viaggio, e puoi portare solo un libro da te scritto, quale sceglieresti?

Un lungo viaggio con un solo libro? Non è possibile. Me li porto tutti e tre e tanti altri da leggere. Perché non riesco a immaginare la mia vita senza un libro da leggere.

 

intervista a cura di Paolo Radi

(Docente di lettere, organizzatore di eventi culturali, documentarista sceneggiatore)

 

 

 

 

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